Achille Carosi

LA CAUSA NON È IL SINTOMO, SEMBRA BANALE MA NON LO È.

Ciò che mi ha spinto verso l’osteopatia e la kinesiologia applicata è stato rilevare sempre più spesso che una cura utilizzata per risolvere la problematica di un individuo, non andava bene per un altro individuo con il medesimo disturbo. Sulla terra non esistono due individui identici, ma solo simili.

La costituzionalità è stata da sempre un elemento di differenziazione: questo è stato il motivo che mi ha spinto ad approfondire e comprendere il funzionamento della macchina umana. L’ho fatto ricercando non il protocollo uniforme per tutti, ma calibrando e personalizzando la soluzione su ogni singolo individuo.

L’osteopatia e la kinesiologia applicata permettono tutto questo, rifiutando un protocollo che massifica e che tratta ogni paziente allo stesso modo. Attraverso test muscolari riesco ad individuare le cause dei più comuni disturbi, evitando di soffermarmi esclusivamente sui sintomi.

L’approccio olistico, tipico della kinesiologia applicata e dell’osteopatia, mi permette di avere una visione a 360° della persona e risolvere tutti quei disturbi che non permettono di essere al massimo dell’efficenza, compromettendo lo stato di benessere psico-fisico. Di grandissimo aiuto è sicuramente anche la fisiognomica, ovvero la lettura del volto: una mappatura molto dettagliata che ci rivela lo stato di salute dei nostri organi.

Il limite di molti miei “colleghi” è quello di soffermarsi spesso solo sui sintomi, cercando il problema nella risoluzione degli stessi. Invece, molto spesso i sintomi ed i dolori non sono altro che dei segnali d’allarme che il corpo ci invia.

La causa va ricercata lontano dalla zona del sintomo: l’esterno manifesta l’interno ed il particolare manifesta il generale. Spesso troveremo la soluzione ad una dermatite o ad un mal di schiena trattando il colon, o troveremo la soluzione ad una emicrania persistente in una intolleranza al glutine.

Ettore Manildo

L’ESTERNO MANIFESTA L’INTERNO ED IL PARTICOLARE MANIFESTA IL GENERALE.

Il mio è un percorso che si è evoluto nel corso degli anni, piano piano, è il frutto di tanta esperienza ed è basato su alcuni principi olistici millenari come ad esempio “l’esterno manifesta l’interno e il particolare manifesta il generale”. Infatti, il kinesiologo lavora sempre sulle cause del disturbo e mai sul sintomo, orientandosi sempre verso la risoluzione del problema ed evitando che un semplice fastidio, possa diventare malattia.

Credo ciecamente nel mio lavoro, ho superato moltissimi ostacoli dovuti alla poca diffusione di questa tecnica relativamente giovane e al fatto che sviluppa protocolli basati sull’alimentazione alcalina detossificante e l’utilizzo di rimedi naturali.

Il successo ottenuto in questi anni è il risultato di sacrifici, passione, dedizione assoluta, ma soprattutto di tanta voglia di imparare al fine di accrescere le mie conoscenze e metterle a disposizione di chi vuole intraprendere un viaggio verso un benessere assoluto.

Il mio lavoro si basa prevalentemente sull’osteopatia, sulla posturologia, sulla dietistica, sulla fisiognomica e sulla kinesiologia applicata, quindi risolvo problemi legati sia alla struttura (lombagie, cervicalgie, dorsalgie, disfunzioni posturali, scoliosi, ecc..) oppure problemi legati al metabolico o all’aspetto psicoemotivo.

L’approccio da me utilizzato, figlio della medicina classica cinese, è di tipo olistico, ovvero si basa sulla relazione diretta tra struttura e organi interni, ma anche tra psiche e struttura. Ad esempio, un intestino irritato può essere causa di mal di schiena o un fibroma uterino: può essere così grande da spingere posteriormente e far sì che il disco intervertebrale possa comprimere una radice nervosa e generare dolore.

Il mio compito è individuare l’origine del problema e attuare la strategia migliore al fine di risolverlo definitivamente. Tutto questo, ovviamente, attuando protocolli del tutto naturali e non invasivi.